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IL PROGRAMMA (versione Ollivier) della seconda tappa della traversata da Monfalcone a Plave d'Isonzo: da Merna al monte San Gabriele, nel "Centenario della Grande Guerra"

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“NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA"
TRAVERSATA ISONTINA IN TRE TAPPE DA MONFALCONE A PLAVE
LUNGO LA ZONA DEL FRONTE DEL SECONDO ANNO DI GUERRA
seconda tappa: DOMENICA 3 APRILE 2016
DALLA VALLE DEL VIPACCO AL MONTE SAN GABRIELE

L'itinerario:         Miren-Merna (44 m), fiume Vipava-Vipacco (38 m), Orehovlje-Raccogliano (52 m), vigneti di Vrtojba-Vertoiba (84 m), località Markov hrib-monte San Marco (175 m), Rožna Dolina-Valdirose (92 m), bosco Panovec-Panovizza (87 m), castello Kromberk-Moncorona (162 m), Vracta-sella di Rausnizza (403 m), Škabrijel-monte San Gabriele (646 m), Prevala-sella di Dol (336 m).

IL PROGRAMMA DELLA GITA, informazioni e orari:       cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti
tutti gli orari si intendono "partenza da..."
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan.
Ore 7.00 Trieste. Partenza con la corriera. Percorsa la SS.55 (del Vallone), si entra in Slovenia attraverso l’ex valico di Miren e si posteggia al centro di Merna, subito prima del ponte sul fiume Vipacco (km. 40 da Trieste). Sosta per il caffè e preparativi per iniziare l’escursione.
Ore 8.30 Miren-Merna (punto 1). Partenza a piedi. Oltrepassato il ponte, a fianco della gostilna Bric parte un raccordo che, superato con un ponte pedonale il Vipacco (bella vista sul fiume), accede al vicino paesino di Orehovlje, arrivando nei pressi della sua chiesa e della buona gostilna Makorič (chiusa al mattino).
Ore 8.45 Orehovlje-Raccogliano (punto 2). Attraversamento del paese che è composto di belle ville, seguendo la sponda del fiume (interessante l’esistenza di un diroccato mulino, trasformato in nell'affittacamere Mlinu) e prendendo poi una stradina laterale si sfocia sulla strada principale, arrivando all’incrocio con la strada che va verso Vertoiba. Per evitare l’asfalto ci inoltriamo in piena libertà in una grande distesa di vitigni, raggiungendo le prime case di Vertojba; transitiamo tenendoci al margine est del paese. In questa zona, dopo la sesta battaglia dell’Isonzo (agosto 1916) passava la linea del fronte della Grande Guerra. Poco resta delle centenarie postazioni e trincee.
Ore 9.45 vigneti di Vrtojba-Vertoiba (punto 3). Si continua con uno sterrato, proposto anche come percorso ginnico, che con un paio di saliscendi si dirige verso l’autostrada slovena, esaurendosi proprio sotto il ponte della statale che da Nova Gorica va verso la valle del Vipacco (punto x). Qui sarà presente la corriera che consentirà ai gitanti di eventualmente ridurre il proprio percorso (dal punto x al punto 5). Seguiamo la strada per un breve tratto e poi prendiamo a sinistra una stradina che sottopassata la ferrovia Transalpina, prosegue a fianco dell’autostrada e, con due minimi saliscendi, raggiunge il ponte con cui si può andare oltre l’importante arteria stradale. Il paesaggio, che era stato compromesso dalla viabilità, ora cambia perché siamo giunti in una valletta appartata, coltivata a vite e olivi, con poche case sparse. Giunti alla frazione Kempršče (una casa vende il miele) s’individua un solitario tratturo raramente percorso che risale una dorsale boschiva allo scopo di raggiungere la strada bianca che proviene dalla sommità del Markov hrib-monte San Marco.
Ore 11.15 Località Markov Hrib-San Marco (punto 4). Seguiamo l’amena carrareccia che scende nella Rožna Dolina (Valdirose), sfociando sulla strada principale nei pressi della piccola oasi esterna del lussuoso ristorante Picol e al vicino ingresso del bosco Panovec. Ricongiumento dell’intera comitiva. 
Ore 12.00 Rožna Dolina-Valdirose (punto 5). Attraversamento della nota zona boschiva, un frequentato polmone di verde che inizia dalla storica chiesa di Castagnavizza. Dopo una modesta area picnic e un monumento della Grande Guerra, si segue l’itinerario del Gožna učna pot, che interessa la larga carrareccia che ci consente di attraversare, con una rilassante camminata, il bellissimo parco.
Ore 12.45 Bosco Panovec-Panovizza (punto 6). All’uscita del bosco si arriva a una grande area che oggi forma una frequentata zona commerciale, incontrando un recente ristorante e un supermercato con annesso locale di ristoro dove si farà la sosta per il pranzo al sacco o avvalendosi dei pasti proposti dall’adiacente self-service. Superata la strada statale, si perviene alla chiesa di S. Maria: siamo arrivati in località Kromberk e la nostra prossima meta è il castello omonimo. Per evitare l’asfalto camminiamo in mezzo ai filari di una vasta area coltivata a vigneto e, superati due piccoli rii, si arriva al ben tenuto parco esterno del castello. Visionato l’area dove ci sono una piccola arena e due pozzi antichi, si arriva al giardino all’italiana che precede l’entrata al castello. Il castello ha origini antiche (1206), ma l’attuale edificio fu ricostruito all’inizio del 17° secolo in stile rinascimentale dalla famiglia dei Coronini-Cromberg, che lo adibì a dimora estiva. Fu danneggiato in entrambe le guerre mondiali ma sempre recuperato: L’ultimo grande restauro risale al dopo terremoto del 1976, per stabilirvi la sede del Goriski Musej che sovraintende tutti i musei che gravitano nella zona isontina e per insediarvi un museo che affronta vari interessanti argomenti; sarà utile fare una puntata all’annesso ristorante Grajska klet. Qui sarà presente la nostra corriera.
Ore 14.30 Kromberg Grad-Castello di Moncorona (punto 7). Ancora una volta la presenza della corriera consentirà nella prosecuzione della gita di poter scegliere fra due alternative: 1) Visita con guida turistica al museo del castello (1 ora - costo € 4 a persona) e poi con la corriera raggiungere la Vracta, dove ha inizio il sentiero per la cima del monte San Gabriele; 2) Salire alla Vracta a piedi (240 m. di dislivello): inizialmente ci si tiene ai margini di un vigneto pervenendo alla frazione Breg, dalla quale si accede a una carrareccia che, se si svolta a destra, si va a sfociare proprio in corrispondenza della sella.
Ore 15.45 Vracta-sella di Rausnizza (punto 8). Ancora una possibile scelta: 1) se già stanchi, si può scegliere l’itinerario più diretto che si svolge interamente su sterrato che con pochi saliscendi traversa tutto il versante ovest del monte pervenendo in circa due ore alla sella di Dol, punto di conclusione dell’escursione. 2) salita alla cima del monte San Gabriele (metri 240 di dislivello): si segue sempre un sentiero con segnavia; dapprima ci si tiene sul fondo della più importante trincea austriaca e poi con un sentiero nel bosco si accede alla sommità. La salita di un’agevole torre metallica consente di poter godere di un’eccezionale vista circolare che oltre alla pianura isontina mostra tutti i colli che la racchiudono. Nelle giornate limpide sullo sfondo si staglia una catena di alte vette che dal monte Nero va fino alle lontane Alpi Carniche. Su questo monte si svolsero, specie nell'agosto del 1917, le più sanguinose battaglie della Grande Guerra. Durante il cammino s’incontrano molto spesso le testimonianze costituite da estese trincee e caverne di ricovero.
Ore 17.00 Škabijel-monte San Gabriele (punto 9). Trascurando un sentiero segnalato che ci condurebbe in maniera più diretta ma anche più ripida alla sella di Dol, la discesa avviene seguendo il segnavia di una più facile mulattiera che ci conduce a un bivio. Andando a destra (l’altra diramazione ci porterebbe alla gostilna Kekec) con uno sterrato trasversale si raggiunge la sella Prevala, dove è previsto che si concluda la nostra lunga camminata.
Ore 18.00 Prevala-sella di Dol (punto 10). Partenza di tutta la comitiva con la corriera. Si scende a Solkan-Salcano e seguendo le indicazioni si rientra in Italia attraverso l’ex valico di Sant’Andrea. Ripresa la strada del vallone, ci si ferma al paese di Jamiano.
Ore 19.00 Jamiano, azienda agricola Drejče. Sosta di ¾ d’ora nel frequentato locale per festeggiare il finale della seconda tappa della traversata isontina, con possibilità d’usufruire di una cenetta in convenzione, da prenotare in sede entro venerdì 1° aprile. All’atto della prenotazione si dovrà scegliere fra: 1) bis di assaggini (gnocchi con gulasch e crespelle con ricotta e spinaci) al costo € 6 oppure 2) la specialità della casa jameliska (una specie di lubjanska, però fatta ai ferri) con patatine fritte al costo di € 12.
Ore 20.00 Jamiano. Ripartenza con la corriera. Seguendo l’usuale percorso si rientra a Trieste.
Ore 20.45 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 53 da Prevala). Fine della gita.


Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
Capogita: Sergio Ollivier cell.3493413641 e Roberto Vernavà cell.3382598652.
La mappa della gita è tratta dalla carta slovena Kartografija “Posočje” di scala 1:40000.

Caratteristiche del percorso: si svolge prevalentemente su carrarecce ben tenute. Solo l’ascesa al monte San Gabriele segue un sentiero segnalato, però non difficile.
Il percorso completo comporta circa 7 ore di cammino e un dislivello di 780 metri in salita, 500 metri in discesa.
Grazie alla corriera si potrà ridurre il proprio percorso nei seguenti tratti: 1) dal punto x al punto 5 - 2) visita al museo di Kromberk invece che la salita alla Vracta (da punto 7 al punto 8) - 3) di scegliere di fare la facile traversata Vacta-Prevala invece che la salita al monte San Gabriele.

Quota di partecipazione: corrisponde a € 17 per i soci Cai. Per i non soci Cai un supplemento di € 8 per l’assicurazione soccorso alpino.
Iscrizioni: si accettano presso la segreteria del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22 (tel. 635500), aperta dalle ore 17.30 alle ore 19.30, dal martedì 29 marzo al venerdì 1° aprile.



La mappa è tratta dalla carta slovena Kartografia "Posočje" di scala 1:40000