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GITA IN CARNIA - da SUTRIO 1300 ai monti TAMAI e ARVENIS

DOMENICA 12 GIUGNO 2016

Premessa: la gita è abbinata a un’altra più lunga che propone una traversata da Ovaro-Lenzone a Arta Terme passando per la forcella Arvenis (o Tamai), unico punto in comune dei due itinerari.
Percorso stradale: partenza in corriera da Trieste, arrivo a Ovaro e discesa del primo gruppo. La corriera riparte da Ovaro e porterà i gitanti del secondo gruppo a Sutrio 1300 passando per Ravascletto. Alla conclusione dell’escursione la corriera andrà da Sutrio 1300 ad Arta Terme da dove, a comitiva riunita, ripartirà per Trieste.
Gli orari seguenti partono dal presupposto di un arrivo a Sutrio 1300 entro le ore 10.30


Salita ai MONTI ZONCOLAN, TAMAI e ARVENIS.

partendo da SUTRIO 1300

L’itinerario:  Sutrio 1300 (1320 m), rifugio Tamai (1705 m), sella Zoncolan (1730 m), monte Tamai (1970 m), forcella Arvenis (1847 m), monte Arvenis (1968 m-facoltativo), malga Tamai (1584 m), Sutrio 1300 (1320 m).

IL PROGRAMMA, indicazioni e orari:                                  cliccando sui nomi in rosso si aprono i siti corrispondenti
Ore 10.30  Sutrio 1300 (punto 1). Partenza a piedi dai posteggi delle strutture turistiche (rifugio hotel Moro, baita da Rico, al Pignau e Tre abeti)  in gran parte chiuse in questo periodo, poste alla partenza degli impianti sciistici. Per raggiungere la sella Zoncolan si è giocoforza scelta la percorrenza delle piste da sci perché queste hanno occupato gran parte il versante est dei monti Zoncolan e Tamai, condizionando gli itinerari escursionistici. Inizialmente si transita sul prato della facile pista che porta all’albergo al Cocul; poi seguiamo una successiva pista che parte a fianco. Giunti al ripiano dove ci sono due serbatoi d’acqua che servono per la produzione della neve artificiale, scegliamo la pista meno ripida, quella che si tiene vicino alla strada asfaltata arrivando così alla baita albergo Goles. Poco più su si trova la Terrazza Tamai. Infine, per evitare ancora l’asfalto, seguiamo un raccordo della pista che ci consente di raggiungere il piccolo ma confortevole rifugio Tamai, che essendo aperto è un ottimo punto d’appoggio per un ristoro, anche mangereccio. Qui i meno allenati potranno concludere la loro camminata tornando autonomamente alla corriera seguendo le piste fatte all’andata oppure la strada asfaltata.
Ore 12.30 rifugio Tamai (punto 2). Con una breve salita raggiungiamo la sella Zoncolan, dove passa la strada, diventata nota per le epiche imprese ciclistiche, proveniente da Ovaro.
Ore 12.45 sella Zoncolan (punto 3). Cominciamo a seguire il sentiero segnalato n°170, che dapprima sale e poi va a raccordarsi con le piste delle seggiovie più meridionali. Per salire al monte Tamai si può sia tranquillamente risalire tutta la larga pista che termina in vetta oppure, ed è senz’altro più meritevole, seguire ancora il panoramicissimo sentiero 170 che risale lungo la cresta della dorsale erbosa e si conclude poco sotto la cima, proprio dove arriva l’indubbiamente deturpante seggiovia. La vera vetta e il libro delle firme sono ormai a due passi. Il panorama a 360° è molto vasto e spazia tutt’intorno su molte valli e altre importanti cime. Proprio di fronte si erge il dirupato monte Arvenis.
Ore 14.00 monte Tamai (punto 4). Con un sentiero poco segnalato ma evidente scendiamo alla forcella Arvenis (o Tamai), che separa il Tamai dall’Arvenis. Da qui passa il collegamento escursionistico fra Ovaro (val Degano) e Arta Terme (val del But) oggetto della gita abbinata. La salita è molto meritevole da fare, a patto di possedere ancora la voglia e la forza. Importante: gli orari si riferiscono a chi sceglie di salire anche il monte Arvenis; chi fosse in ritardo o vi rinuncia partiranno dal monte Tamai con più calma, accompagnati da un collaboratore della Trenta Ottobre.
Ore 14.30  forcella Arvenis (punto 5). La salita al monte Arvenis è meno impegnativa di quanto sembra. Il sentiero, pur talvolta stretto, è ben tracciato e sceglie i tratti più adatti e meno esposti. Arrivare in cima è molto soddisfacente perché questa è forse ancor più svettante e panoramica del dirimpettaio Tamai.
Ore 15.15 monte Arvenis (punto 6). Si ritorna alla forcella Arvenis seguendo lo stesso sentiero. Dalla forcella parte in discesa il sentiero n°157, che inizialmente è un po’ trascurato, quello che farà il primo gruppo, che ci porterebbe verso altre malghe (Agareit, Meleit, Dauda ) e infine, passando per il paesetto di Fielis, fino a Arta Terme. Noi invece prendiamo un sentiero di raccordo abbastanza dissestato che sfocia su una carrareccia e prendendo questa a sinistra arriviamo alla rinnovata malga Tamai.
Ore 16.30  malga Tamai (punto 7). Una strada in salita ci riporterebbe nel cuore del comprensorio sciistico e al rifugio Tamai, noi invece prendiamo, con qualche incertezza perché il segnavia è sbiadito, un buon sentiero che prima traversa e poi scende con tornanti fatti di recente che ci consentono di evitare di attraversare le piste. Siamo così giunti al ormai conosciuto ripiano con i laghetti artificiali. Ripercorrendo le piste che abbiamo seguito al mattino, raggiungiamo infine i grandi posteggi di Sutrio 1300 e la nostra corriera.
Ore 17.30  Sutrio 1300 (punto 1). Partenza con la corriera, allo scopo di raggiungere Arta e il primo gruppo, giunto alla loro conclusione della traversata Ovaro-Arta Terme.
Ore 18.15 Arta Terme. Partenza di tutta la comitiva con la corriera per il rientro a Trieste.

Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo casi di forza maggiore. 
Capogita: Roberto Vernavà (cell. 3382598652)

Caratteristiche dell’itinerario completo (E): ore 6.30 di cammino. Dislivello metri 770 in salita e in discesa. Senza l’ascesa al monte Arvenis, ore 1 e ½ e 120 metri di dislivello in meno.


Una gita simile fatta il 28 maggio 1995



Le due gite Cai abbinate:


La mappa della gita è tratta dalla carta Tabacco n° 9  di scala originale 1:25000





IL PROGRAMMA UFFICIALE, 
redatto dalla Trenta Ottobre e l'Alpina delle Giulie insieme










Quinta tappa della traversata "Andar per campeggi" - da Razdto a campeggio Pivca



ANDAR PER CAMPEGGI
GRANDE TRAVERSATA DAL GOLFO DI PIRANO
ALLE GROTTE DI POSTUMIA
quinta tappa: DOMENICA 22 MAGGIO 2016
UNA TRAVERSATA PER VISITARE I PAESI
AI PIEDI DEL MONTE NANOS

L'itinerario: Razdrto-Prevallo (575 m), Veliko Ubelisko-Oblisca grande (589 m), Strane (656 m), Šmihel-San Michele (604 m), castello di Predjama-Castel Lueghi (520 m), campeggio Pivka Jama (583 m).  

IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in via Fabio Severo, di fronte alla Rai.
Ore 8.00 Trieste. Partenza con la corriera. Entrati in Slovenia attraverso l'ex-valico di Basovizza-Lipica, si passa per i paesi di Lokev-Corgnale e Divača-Divaccia e Senožeče-Senosecchia. Continuando a seguire la strada principale, dopo pochi chilometri si raggiunge il paese di Razdrto-Prevallo (a 39 km. da Trieste), posto sullo spartiacque fra l’Adriatico e il mar Nero. Sosta per il caffè presso il bar del centro benessere Miriam (tel.003865751525). Inglobato nelle strutture del centro c’è il relativo campeggio. Molto vicino parcheggerà la corriera; preparativi per iniziare le due possibili escursioni.
Ore 9.30 Razdrto-Prevallo (punto 1) Gruppo 1: partenza a piedi di coloro che hanno scelto intraprendere in modo autonomo la salita alla cima del monte Nanos (687 m. di dislivello) seguendo il sentiero attrezzato del "naso". Si ricongiungeranno presso il rifugio Voikova koca con quanti hanno fatto la “notturna al Nanos”, per poi proseguire con loro fino al castello di Predjama (capogita Maurizio Toscano), luogo dove si riuniranno al gruppo 2.
Ore 9.30 Razdrto - Prevallo (punto 1). Gruppo 2:  Partenza a piedi. Per raggiungere Veliko Ubelisko si può seguire (2,3 km) la poco frequentata strada asfaltata; più escursionistico ma anche se più complicato il percorrere i prati a monte della strada. La soluzione più semplice consiste nel risalire un pendio erboso (80 m. di dislivello) per rintracciare un’evidente carrareccia con cui si traversa a mezzacosta, fino a pervenire alla prima abitazione del paese. Breve digressione su una modesta elevazione prativa che offre un grande panorama circolare della zona. Visita a Veliko Ubelisko, composto di case vecchie ma abbastanza ben tenute e dalla bella chiesa di San Ulrico, che presenta il campanile in facciata. In paese è presente il buon agriturismo Zlajf (tel. 0038631624396). Il proprietario alleva anche cavalli e pecore.
Ore 10.30 Veliko Ubelisko-Oblisca grande (punto 2). Per raggiungere Strane, è stata piuttosto laboriosa l'individuazione di un possibile itinerario escursionistico, ipotesi che risulta inesistente perfino ai paesani locali. Lo scopo era di far evitare l'obbligo di percorrere (per 2,8 km) la bella e poco frequentata strada asfaltata locale passante per il limitrofo Malo Ubelisko, che resta comunque la soluzione più facile e meno faticosa. Dopo parecchi sopralluoghi si sono individuate soltanto alcune possibili piccole digressioni della strada, che ci consentirebbero d'evitare soltanto qualcuna delle molte aree recintate destinate al pascolo come pure il passaggio dei tanti piccoli rii che scendono dalle pendici del Nanos. Alla fine si è deciso di seguire invece un bel percorso alternativo costituito da una facile carrareccia che collega Veliko Ubelisko a Strane passando per un solitario bosco, che però obbliga a un supplemento di dislivello di 140 metri, pervenendo così alle prime case di Strane. A Strane confluiranno anche quanti avranno scelto di salire alla vetta del monte Nanos.
Transito in visita all'appartato paese, dove l'attività di allevamento bovino è ancora attiva e l'ambiente rurale prevalente. Davanti alla chiesa, che è dedicata alla Santa Croce, esiste un tasso vecchio di 500 anni, giustamente considerato alla stregua di monumento naturale.
Ore 12.00 Strane (punto 3). Attraversato il paese, si segue lo scarso segnavia, che ci suggerisce di seguire una stradina a fondo naturale che traversa in piano, con aperto panorama verso la vallata di Postumia. Poi, passando brevemente per un boschetto (possibilità di fango dopo le piogge), si scende fino a sfociare in grande e ondulato altopiano prativo, splendidamente fiorito in primavera, che precede l'arrivo al prossimo paese, Šmihel. Si attraversa il paese, dove alle vecchie case si alternano ricostruzioni recenti. In posizione più elevata è posta la chiesa, dalla quale si gode di bella veduta sul bordo del Nanos e su tutto altopiano gravitante attorno a Postumia. Più a monte è stata scoperta un'importante area di ritrovamenti archeologici.
Ore 13.00 Smihel-San Michele (punto 4). Chiare segnalazioni indicano la nostra prossima meta, il castello di Predjama. Non si può sbagliare perché la carrareccia è segnalata e coincide anche con la classica "Via Alpina" l'ambito e impegnativo itinerario (occorrono in totale circa tre mesi di cammino) che attraversa tutto l'arco alpino, toccando ben sei nazioni. In circa un'ora di tranquillo cammino si raggiunge, quasi all'improvviso, l'attrazione, storica e naturale, costituita dal castello che rende unico lo scenario offerto dalla zona di Predjama. Visionato l'ingresso dell'inghiottitoio dove sparisce il fiume Lokva, si sale all'entrata del famoso castello nella roccia. Il primo castello risaliva all’undicesimo secolo. L’attuale, incastonato nella parete verticale è in stile rinascimentale. Rimandando la visita agli interni (però da non mancare in qualche altra occasione) e quella dell’interessante complesso delle grotte sottostanti il castello, si raggiunge la non lontana, antica chiesa, che ha accanto un grande tiglio dove una leggenda popolare vuole sia sepolto il condottiero Erasmo. Sosta per il ricongiugimento della comitiva con quelli della notturna al Nanos, presso la gostilna Pozar (tel.003865757200). Nel posteggio adiacente attenderà la corriera che consentirà ai più stanchi di accorciare la loro escursione (partenza della corriera ore 16.15 - questi avranno il tempo per eventualmente entrare e visitare il castello, al costo di € 12.
Tutti assieme si ripartirà, percorrendo uno sterrato che consentirà di evitare l’asfalto; poi per prati si arriverà a un incrocio di strade (azienda di lavorazione del legno), dove si prenderà una carrareccia che condurrà, nel modo più breve possibile, al campeggio Pivka Jama. L’ambiente boschivo in cui si transiterà è molto solitario e suggestivo; non esiste il segnavia, e soltanto la presenza di un bivio (a sulla piantina) potrà provocare qualche incertezza. Alla fine si andrà a sfociare in una strada bianca che poi si raccorda a un’altra più larga e, seguendo questa, con una serena camminata finale si raggiungerà l’entrata del  campeggio Pivka Jama (punto 6). Il complesso è molto grande e immerso nel verde, con numerose casette da affittare e tanto spazio alberato per il soggiorno di tende, camper o roulotte. Sono presenti molti confort accessori, quali piscina, negozio, ristorante e aree sportive. Lo spazio del campeggio è aperto anche nei mesi non estivi per libere camminate distensive; al centro si apre l’ingresso dell’importante fenomeno carsico costituito dall’abisso del fiume Pivka e la Črna jama, direttamente collegate grazie a una galleria artificiale (di solito chiusa) con il grandioso complesso delle grotte di Postumia. Per problemi organizzativi non si potrà effettuare la visita alle due grotte.
Ore 17.30 Campeggio Pivka jama. Sosta di 1 ora presso il ristorante del campeggio per festeggiare tutti assieme la conclusione della camminata, che è anche la quinta tappa della serie "Andar per campeggi". Possibilità d'usufruire, in convenzione facoltativa, da prenotare in sede entro venerdì 20 maggio, di una cenetta di arrosto di maiale con patate e verdura stufata, al prezzo concordato di € 6 (sei).
Ore 18.30 campeggio Pivca jama. Partenza con la corriera. Dal campeggio si raggiunge Postumia (a 7 km), e da qui, prendendo l'autostrada slovena, si rientra in Italia attraversando l'ex valico di confine di Fernetti.
Ore 20.00 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km 51 dal campeggio). Fine della gita.

La mappa è tratta dalla carta slovena “Notranjski kras” di scala 1:50000.
Il programma della gita sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore.
Capogita:  Sergio Ollivier– cell. 3493413641
Capogita “Notturna al Nanos”:  Maurizio Toscano – cell. 3200690016

Caratteristiche dell’itinerario: si svolge quasi interamente su comode carrarecce.
Ore 6 di cammino – metri 300 di salita, metri 280 di discesa, + visita alle grotte.
Possibilità di accorciare di due ore il percorso completo, usando la corriera.
Quota di partecipazione: corrisponde a € 17 per i soci Cai. Per i non soci Cai un supplemento di € 8 per l’assicurazione soccorso alpino.
Iscrizioni: si accettano presso la segreteria del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22 (tel. 635500), dalle ore 17.30 alle ore 19.30, dal lunedì 16 al venerdì 20 maggio.

La mappa è tratta dalla carta slovena "Notraniski kras" di scala 1:50000